Esiste forse una relazione tra la bellezza di un territorio e la bontà dei suoi vini? In Toscana sembra che sia proprio così. I vini di questa regione sono il frutto di una tradizione vitivinicola che ha origine ai tempi degli etruschi, ma che non ha mai smesso di innovarsi portando alla creazione di vere e proprie gemme enologiche. Seguendo le strade che costeggiano i lunghi filari di vite tra le verdi e sinuose colline, troverai sempre un castello, un’abbazia, un borgo da visitare e da apprezzare anche attraverso il vino che qui si produce: Bolgheri e San Gimignano sono, in questo senso, due destinazioni imperdibili.

Viale dei Cipressi, Bolgheri
Bolgheri: un borgo antico e una storia recente
Imboccando il lungo e scenografico Viale dei Cipressi, che dalla storica Tenuta San Guido corre per 5 km fino alla porta di accesso a Bolgheri, noterai ordinati vigneti che danno vita ad alcune delle etichette più rinomate al mondo: Sassicaia, ma anche Ornellaia, Masseto, Messorio, Grattamacco e tanti altri, sono nomi che suonano come una dolce melodia alle orecchie degli appassionati di vino. Tutto qui è di una inebriante bellezza che ruota intorno al vino. Eppure, se questo borgo può vantare origini medievali, la viticoltura fa parte di una storia ben più recente, che parte dall’intuizione del piemontese Mario Incisa della Rocchetta e la creazione di un vino-mito: il Sassicaia, appunto. Dalla prima annata in commercio - era la 1968 - il nome di Bolgheri si è fatto spazio sull’atlante dei vini mondiali come protagonista di una delle ultime rivoluzioni del vino italiano.
Rossi raffinati, ricchi, mediterranei

Cantina vinicola a Bolgheri
Apprezzati per la longevità, la raffinatezza e la ricchezza nei ricordi di frutti e spezie all’olfatto così come all’assaggio, i vini di Bolgheri sanno restituire nel bicchiere quello che i francesi chiamano “terroir”, ovvero il senso del luogo composto dall’unione di diversi fattori: il clima, i suoli e le tradizioni. Prodotti tra il mare e le colline, i Bolgheri Doc (Denominazione di origine controllata) sono principalmente rossi realizzati con uve internazionali come il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Cabernet Franc, le stesse che hanno reso famosi i vini di Bordeaux; ma qui a fare la differenza è proprio la forte impronta mediterranea. Se, però, preferisci i bianchi, non ti preoccupare: troverai varietà come il Vermentino e il Viognier, che donano vini altrettanto peculiari e piacevoli.
San Gimignano: viticoltura all’ombra delle torri

Vigneti intorno a San Gimignano, con vista sulle torri
Solamente le tremolanti distesi di uliveti intervallate da ordinati filari di vite possono fare da perfetta cornice a uno degli skyline più famosi al mondo: quello di San Gimignano. Al contrario di Bolgheri, San Gimignano era famosa per i suoi vini consumati anche nelle osterie di Siena e Firenze già in epoca medievale. All’ombra delle sue torri alte e snelle un’uva autoctona bianca, la Vernaccia, ha fatto la storia dell’enologia toscana.
La Vernaccia, una gemma bianca tra i rossi toscani

Uva bianca Vernaccia di San Gimignano
Elegante e slanciata proprio come le torri della città, ma anche fresca e delicatamente fruttata, la Vernaccia di San Gimignano è famosa non solo per essere una gemma bianca in mezzo a tanti rinomati vini rossi, ma anche per essere stato il primo vino italiano ad aver ottenuto il riconoscimento Doc nel 1966, mentre dal 1993 è Denominazione di origine controllata e garantita (Docg).
Dove scoprire e assaggiare i vini di Bolgheri

Vigneti a Bolgheri
Passeggiare tra i vigneti, inoltrarsi nel silenzio e nel buio delle cantine di produzione e affinamento per poi concludere la visita con una meritata degustazione, è il miglior modo per gustare e riconoscere un vino. La maggior parte delle tenute vinicole offre la possibilità di effettuare visite - sempre su prenotazione - in base al tempo a disposizione e alla selezione dei vini, come da Michele Satta; per un tour da Chiappini calcola 2 ore di tempo. Guado al Melo offre, invece, percorsi adatti a tutta la famiglia: nella cantina interrata costruita seguendo i principi della bioarchitettura troverai un museo e anche una delle più grandi biblioteche vinicole al mondo.
Non solo cantine…
Anche enoteche e ristoranti permettono di avvicinarsi ai famosi vini di Bolgheri. Nel centro del borgo, l’enoteca Tognoni è un riferimento per gli enoturisti, mentre per avvicinarsi al tempio del vino-mito Sassicaia, puoi prenotare un tavolo all’Osteria Enoteca San Guido. In un tipico casale toscano lungo la Via Bolgherese, l’Osteria Magona consente di accostare ai pregiati vini locali i piatti tipici più rinomati: dai salumi alla bistecca alla fiorentina, questo è il posto giusto per assaporare la rinomata “ciccia” toscana.
Dove scoprire e assaggiare la Vernaccia di San Gimignano
Vero e proprio orgoglio di San Gimignano, tanto da averle riservato gli spazi della Rocca di Montestaffoli, nel punto più alto e centrale della città, la Vernaccia non è solamente un vino, ma un viaggio nella storia, nei profumi e nei sapori toscani. Sono diverse le possibilità di degustazione proposte dalla Vernaccia di San Gimignano Wine Experience, ma se preferisci dedicarti alla scoperta di una sola cantina, da Panizzi, oltre al vino, troverai anche un ottimo olio extravergine d’oliva, mentre da Guicciardini Strozzi potrai apprezzare un’altra eccellenza locale - il tartufo - oltre a riempirti gli occhi di bellezza con una visita alle cantine storiche e al giardino rinascimentale.